

𝐍𝐞𝐬𝐬𝐮𝐧𝐨 𝐩𝐨𝐭𝐞𝐯𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐝𝐞𝐫𝐥𝐨, 𝐧𝐞𝐬𝐬𝐮𝐧𝐨 𝐬𝐞 𝐥𝐨 𝐚𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐚𝐯𝐚, 𝐦𝐚 𝐞𝐜𝐜𝐨𝐥𝐨 𝐪𝐮𝐚: 𝐢𝐥 cigno nero. 🦢
Il Cigno Nero, in psicologia, è
un evento isolato, che ha un impatto enorme e che non rientra nel campo delle normali aspettative, poiché niente nel passato può indicare in modo plausibile la sua possibilità.
Eh beh, direi che ci siamo dentro in pieno: l’arrivo del Coronavirus è il perfetto esempio di un Cigno Nero di proporzioni epocali: un qualcosa che NON POTEVAMO PREVEDERE, che è ENORME, che cambierà del tutto le nostre vite ma anche il nostro mindset economico.
Molte aziende, grandi e piccole, in questi giorni lo stanno già vivendo.
In certi settori la situazione sembra essere devastante, in altri – per fortuna! – non si sente ancora l’effetto economico di questa situazione ma si cominciano ad avvertire i primi sentori.
E ALLORA COSA PUÒ FARE ORA UN’AZIENDA❓
Rendersi conto che siamo di fronte a UN MONDO NUOVO.
Come disse già Einstein, è evidente che per risolvere un problema nuovo NON possiamo usare strumenti vecchi.
Per affrontare al meglio questo particolare cigno nero dal punto di vista professionale, dobbiamo modificare il modo di pensare, liberando la mente dai pregiudizi e uscendo dagli schemi mentali tradizionali.
Perché non è con quelli che troveremo una soluzione efficace, né nel breve né nel lungo termine!
2. CALMA E GESSO!
Mantenere la calma è fondamentale anche dal punto di vista aziendale. Se già in tempi “normali”, prendere decisioni in preda all’agitazione non può produrre buoni risultati, ancor meno può farlo in momenti straordinari come quello che stiamo vivendo.
3. Questo è il momento di GUARDARSI DENTRO
Nel 2020 le aziende hanno per la prima volta a loro disposizione una serie infinita di informazioni a disposizione, per analizzare la situazione sia interna che esterna.
Ora è il momento di dedicarsi a questo: all’analisi della propria realtà per capire quali logiche interne sono da cambiare, quali prodotti e servizi saranno da rivedere, e ragionare alla costruzione di una strategia efficace per il DOPO.
4. Restiamo aperti alle OPPORTUNITÀ
È evidente che stiamo vivendo una situazione drammatica a livello sanitario, ma non è detto che lo sia anche dal punto di vista professionale.
D’altronde è proprio quello che è successo durante la crisi del 2008 (un altro cigno nero non da poco): chi ha saputo costruire un qualcosa di nuovo, in un momento in cui tutti si leccavano le ferite, è riuscito a prosperare, a dir poco.
5. Apriamoci veramente al CAMBIAMENTO
Serve coraggio, accettazione del cambiamento, velocità nell’apprendere il nuovo, perché quello che ci sarà DOPO la fine di questo momento di stasi oggi non riusciamo neanche a immaginarlo.
Molto probabilmente ci troveremo di fronte a una realtà in continua mutazione, con scenari molto più fluidi di quelli a cui siamo già abituati.
Ripenseremo i modelli economici sia nazionali che internazionali, ragioneremo in modo diverso.
Dobbiamo esercitarci già da ora alla fluidità, a un nuovo pensiero creativo, all’ascolto intuitivo di ciò che succede intorno a noi.
Perché la velocità di adattamento, che era già una skill fondamentale fino a ieri, da domani sarà vitale.
Concludo questo breve post con una riflessione personale:
Quello che stiamo vivendo non ha precedenti nella storia: qualsiasi precedente pandemia non si è verificata in un mondo così interconnesso come quello di oggi.
Sono profondamente convinta che quando tutto questo sarà finalmente finito, avremo di fronte un mondo nuovo anche dal punto di vista economico.
Percepisco che ci troveremo ad affrontare sfide diverse, alcune neanche le immaginiamo.
Ai 5 semplici consigli che ho elencato sopra, ne aggiungo uno in più, veramente col cuore:
NON FARE COME SE NIENTE FOSSE.
Non stare semplicemente fermo ad aspettare la fine di tutto questo.